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Comunicato stampa
I predatori della storia
Il governo ripropone in senato Mercoledì 11 il provvedimento legislativo che equipara i combattenti nazifascisti della repubblica di Salò con i partigiani.
Approvata un anno fa in commissione, nei prossimi giorni riprende la discussione in Senato della proposta di legge sul “Riconoscimento della qualifica di militari belligeranti a quanti prestarono servizio militare dal 1943 al 1945 nell’esercito della Repubblica sociale italiana (RSI)”.
Il governo alla vigilia della cessazione delle attività tenta di realizzare questo progetto che si colloca nella storia del revisionismo nazionale come un vero macigno, un atto eversivo nei confronti dei principi a fondamento della repubblica democratica.
Il provvedimento infatti, tutelando le posizioni individuali dei
combattenti fascisti 1943-45, vorrebbe realizzare un cruciale cambiamento di paradigma interpretativo relativo alla storia del movimento di liberazione e di lotta al nazifascismo: ciò costituirebbe la delegittimazione della Resistenza e della Repubblica che ne è l’esito attraverso la riabilitazione dell’intera esperienza della Repubblica Sociale di Mussolini. Il tutto decretato dagli organi elettivi repubblicani.
Ciò si pone come ultimo atto di un lento processo di svuotamento dei contenuti antifascisti perseguito da politici e pubblicisti nell’ultimo ventennio (memorie condivise, ecc) e accelerato dai cosiddetti postfascisti al governo.
Per chi si trova nelle scuole a insegnare “storia” giorno per giorno,
l’approvazione della norma costituirebbe un ulteriore bordata revisionista e relativista alle tenaci azioni di difesa dal basso della correttezza storiografica, dei valori etici della repubblica nata dalla resistenza e dell’attribuzione delle responsabilità ad ogni attore del periodo 1943-45.
Per questo invitiamo a far firmare nelle scuole la petizione contro la proposta di legge e a far crescere la discussione – soprattutto nei luoghi in cui si continua ad insegnare la storia – su questo ennesimo insulto ai fondamenti della nostra Costituzione.
Un articolo di Enzo Collotti per “il manifesto”
Un’analisi critica circostanziata del provvedimento
L’iter del disegno di legge
Testo della petizione da scaricare
CESP – CENTRO STUDI PER LA SCUOLA PUBBLICA
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