pubblicato il 22.06.19
Spranghe, scudi e mazze con croci celtiche: blitz contro Forza Nuova a Torino ·
Una perquisizione della Digos di Torino ha permesso di trovare manganelli, mazze da baseball, scudi e spranghe con sopra i simboli della Repubblica Sociale Italiana, croci celtiche, svastiche.
20 giugno 2019
Simboli inneggianti al fascismo, busti di Benito Mussolini, ma anche libri celebrativi della dittatura e nostalgici verso il ventennio e il nazismo. Ma anche oggetti ben più "pratici" come manganelli, mazze da baseball, scudi e spranghe con sopra i simboli della Repubblica Sociale Italiana, croci celtiche, svastiche. È questo il materiale posto sotto sequestro dalla Digos a Torino, nella sede del partito di estrema Forza Nuova, e a Ivrea, nella sede di Rebel Firm.
L’operazione è stata avviata dopo che alcuni militanti del partito di estrema destra lo scorso 22 maggio in corso Unità d’Italia avevano esposto uno striscione con l’immagine del fascio littorio e con la scritta "Spezza le catene dell’usura. Vota fascista, vota Forza Nuova". Le immagini di quello striscione, così esplicitamente evocativo del regime fascista, erano poi state pubblicate sui social network. Da lì erano partite le indagini, che hanno coinvolto anche il gruppo di estrema destra eporediese Rebel Firm, e che hanno rivelato rapporti tra queste realtà e sodalizi oltranzisti di destra piemontesi e lombardi.
Luigi Cortese, responsabile di Forza Nuova Torino, è stato denunciato per apologia di fascismo. La posizione di altri quattro neofascisti, tra cui un ultrà juventino del gruppo Tradizione, è al vaglio dell’autorità giudiziaria. Tra il materiale sequestrato ci sono anche 25 scudi in plexiglass. "Ciò che è stato sequestrato evidenzia una particolare pericolosità dei militanti – ha dichiarato il dirigente della Digos di Torino, Carlo Ambra – Scudi e mazze da baseball possono essere impiegate anche in iniziative di piazza".
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IVREA / TORINO – Perquisizioni e sequestri nelle sedi di Forza Nuova e Rebel Firm (VIDEO)
L’attività di indagine per il reato di apologia del fascismo è scaturita lo scorso 22 maggio dall'esposizione di uno striscione
20 Giugno 2019
IVREA / TORINO – Questa mattina, giovedì 20 giugno, personale della DIGOS della Questura Torino ha eseguito diverse perquisizioni delegate dalla locale Autorità Giudiziaria presso le abitazioni dei referenti e di alcuni militanti di Forza Nuova Torino.
E’ stata inoltre perquisita la sede torinese del predetto movimento di estrema destra e quella dell’omologo sodalizio d’area “Rebel Firm” di Ivrea.
L’attività di indagine per il reato di apologia del fascismo scaturisce dall’esposizione, lo scorso 22 maggio in corso Unità d’Italia, di uno striscione con la scritta “Spezza le catene dell’usura vota fascista vota Forza Nuova” (seguita dal simbolo del fascio littorio). La foto dello striscione ritraente l’azione criminosa era stata successivamente postata sul profilo Facebook di Forza Nuova.
L’attività investigativa della Digos di Torino è stata poi estesa al sodalizio eporediese di estrema destra “Rebel Firm”, per la contiguità e le interconnessioni con i leader del locale movimento Forza Nuova e con i referenti di sodalizi d’area oltranzista di altri contesti territoriali quali la “Comunità Militante dei Dodici Raggi – DO.RA.”.
Quest’ultima era già stata oggetto di un’indagine svolta della Digos di Varese, nel 2017, culminata con la chiusura ed il sequestro della sede e il deferimento degli oltre 50 aderenti per ricostituzione del partito fascista. Il noto leader di “DO.RA” , insieme ad altri militanti d’area già noti per radunata sediziosa e apologia di fascismo, ed ai principali referenti di Forza Nuova di Torino e Piemonte, era stato uno dei protagonisti dell’inaugurazione della sede dei “Rebel Firm” in una località agricola di Ivrea lo scorso primo giugno.
Nell’occasione, il Questore di Torino, tenuto conto della particolare caratura estremista dei soggetti invitati all’evento inaugurale, aveva vietato un presidio che avrebbe dovuto svolgersi, sempre il primo giugno, in una piazza del centro di Ivrea intitolata ad un martire partigiano (circostanza che aveva suscitato le accese proteste dell’ANPI e di 34 associazioni antifasciste eporediesi che hanno poi manifestato il proprio dissenso nel giorno stesso dell’inaugurazione della sede dei “Rebel Firm”).
MATERIALE SEQUESTRATO
SEDE FORZA NUOVA TORINO
Nr. 1 manganelli in legno; Nr. 1 manganello-nunchaku in ferro; Nr. 1 mazza da baseball con scritta “TORO”; Nr. 1 mazza da baseball con scritta “DUX MUSSOLINI”; Nr. 25 scudi in plexiglass, di cui nr. 3 con simbolo di Lotta Studentesca, nr.2 con scritta Forza Nuova ed altri con simboli di croci runiche; Nr. 1 tubo in plastica di colore bordeaux; Nr. 1 rotolo di carta bianca per striscioni; Numerose bombolette di vernice spray, vernice a tempera e pennelli; Nr. 1 bandiera della RSI; Nr. 1 bandiera nera con croce celtica; Nr. 1 bandiera della Falange Spagnola; Nr. 1 poster raffigurante Benito Mussolini
SEDE “REBEL FIRM” – IVREA (TO)
Nr. 1 bandiera ROSSA con croce celtica; Nr.1 bandiera della Repubblica Sociale Italiana; Nr. 1 bandiera della “DECIMA MAS”; Nr. 1 bandiera della marina tedesca; Nr.4 libri d’area “LA GERMANIA IN CAMICIA BRUNA”, “CONOSCERE IL MONDIALISMO”, “INGHILTERRA: TRAMONTO D’EUROPA”, “WAFFEN SS LA GRANDE SCONOSCIUTA”; Nr.1 busto di Benito Mussolini; Nr. 1 striscione “NANNI DE ANGELIS VIVE”; Nr. 1 cartellone REBEL FIRM con vari adesivi riconducibili a uropanbrotherhood, Legittima Offesa, Legio Subalpina, Generazione Identitaria, Nationaler Widerstad, Words on Anger, Militia, Forza Nuova, Comunità Militante dei Dodici Raggi, Tana delle Tigri, Black Storm Division, Congregazione di Fede, Gruppo di Ricerca Storica, Defend The Earth Project; Nr.2 maschere di anonymus con croce rossa dei Rebel Firm
PRESSO ABITAZIONI MLILITANTI FORZA NUOVA
Nr 2 bandiere nera con croce celtica; Nr.1 bandierina con svastica; Nr.1 bandiera della Repubblica Sociale Italiana; Nr.1 foglio di propaganda raffigurante Benito Mussolini a cavallo; Nr.1 libro intitolato “Penne Nere”; Nr.1 stendardo della RCNR – RSI di Cuneo
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