pubblicato il 19.10.20
Latina, postavano meme antisemiti online: due denunciati. C'è anche candidato di FN alle ultime elezioni a Fondi ·
I post di chiara matrice nazista hanno scatenato numerose reazioni e segnalazioni. L'indagine della polizia postale e della Digos hanno permesso di risalire a due profili, molti attivi in Rete. Uno di questi, Christian D'Adamo, è stato responsabile della sezione di Forza Nuova del capoluogo pontino
19 ottobre 2020
Antisemiti e xenofobi. Pronti a utilizzare larga parte delle piattaforme social per diffondere messaggi di odio, in un tripudio di saluti romani. I fascisti del terzo millennio si muovono sulla Rete e, dopo le polemiche esplose durante la recente campagna elettorale a Fondi, per un candidato che inondava il web di simili veleni, la Procura della Repubblica di Latina ha aperto un'inchiesta culminata con due denunce con l'accusa di propaganda ed istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa.
Gli accertamenti sono iniziati dopo le prime segnalazioni fatte dall'Anpi a Fondi su un candidato in una lista civica a sostegno dell'aspirante sindaco di Fratelli d'Italia, Christian D'Adamo, pizzaiolo di 32 anni, vicino a Forza Nuova che nella sua biografia social si definiva naziskin, negazionista, omofobo, xenofobo, antidemocratico, anticostituzionale, anticomunista e antisemita. "Non conoscevo questa persona - assicurò subito il candidato sindaco Giulio Mastrobattista - e quando abbiamo saputo abbiamo lanciato l'hashtag nessunovotid'adamo. Come ho invitato a non votare candidati a sindaco pregiudicati così invito a non votare chi ha simili profili social". Mastrobattista è stato poi sconfitto alle elezioni e D'Adamo ha preso soltanto tre voti.
La pubblicazione in particolare di un meme in cui veniva rappresentato un forno da cucina aperto con dentro alcune banconote e la scritta "trappola per ebrei" ha però portato a numerose segnalazioni alla polizia postale tramite il commissariato di polizia online. Le indagini, avviate Postale, in collaborazione con la Direzione centrale della polizia di prevenzione e la Digos di Latina, hanno quindi accertato che tale post era opera proprio di D'Amano, molto attivo sui social, con vari account presenti su Vk.Com, Facebook, Telegram, Linkedin, Pinterest, Twitch e Tublr. Sono state esaminate le tante immagini da lui postate, molte mentre fa il saluto romano, di simboli neonazisti, fascisti, e che in generale "lo associano agli ambienti ultrà di estrema destra della tifoseria calcistica SS Lazio". Appurati anche, precisa ora la Polizia, "gli aspetti xenofobi, fascisti, omofobi, antidemocratici, anticostituzionali ed antisemiti presenti sul medesimo profilo twitter".
Il 32enne è stato quindi perquisito e gli sono stati sequestrati un computer, un telefonino, che verranno ora analizzati dalla polizia postale, dei libri e un busto del duce. Nell'ambito dell'inchiesta aperta dalla Procura di Latina sui messaggi di odio diffusi tramite il web, gli investigatori hanno inoltre appurato che, tramite la piattaforma Vk.Com, un 57enne di Latina, da sempre simpatizzante per i movimenti di estrema destra, aveva pubblicato numerosi post ed immagini dai quali emergeva "un esplicito orientamento ideologico nazista, antisemita e xenofobo".
E perquisito anche quest'ultimo, gli investigatori lo hanno trovato in possesso di due portatessere e placche riportanti la scritta Polizia di Stato, materiale che gli è stato sequestrato insieme a computer e telefonino.
https://roma.repubblica.it/cronaca/2020/10/19/news/latina_postavano_meme_antiosemiti_online_due_denunce-271083200/
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