pubblicato il 12.06.21
Milano, annullata la presentazione dell'editore sovranista Altaforte con il logo del Comune. ·
Sala: "Una provocazione dal sapore di razzismo"
L'iniziativa dal titolo 'Marocchinate - la storia nascosta' doveva essere ospitata dal municipio 2 a guida leghista: la decisione del prefetto per violazione delle norme anti Covid
11 Giugno 2021
Metti il simbolo ufficiale del Comune di Milano e quello del Municipio 2. Metti un noto esponente di CasaPound e una scrittrice e storica, già direttrice della casa editrice di estrema destra Orion, nonché ex moglie di Maurizio Murelli, l'ex bombarolo nero condannato a 18 anni di carcere per l'omicidio del poliziotto Antonio Marino dilaniato da una bomba a mano lanciata durante una manifestazione di neofascisti a Milano il 12 aprile 1973 (il "Giovedì nero di MIlano"). Aggiungi - indicato sempre sulla locandina - il nome della casa editrice Altaforte, legata a CasaPound e di proprietà del picchiatore pregiudicato Francesco Polacchi.
Il risultato è l'iniziativa intitolata "Marocchinate - la storia nascosta". Un convegno su una brutta pagina della storia d'Italia nella seconda guerra mondiale: le cosiddette "marocchinate", appunto, le violenze sessuali e fisiche ai danni soprattutto di donne compiute dai goumier francesi inquadrati nel Corpo di spedizione francese in Italia durante la cosiddetta "campagna d'Italia". E' un argomento sul quale l'estrema destra recentemente sta organizzando diversi appuntamenti e cerimonie commemorative.
Toccava a Milano. L'iniziativa era in programma stasera 18 in una sede istituzionale: l'aula consigliare del Municipio 2 guidato dal leghista Samuele Piscina. Visto il parterre degli ospiti a scatenare le polemiche è stata la presenza del logo ufficiale del Comune di Milano, città medaglia d'Oro per la Resistenza antifascista. Non un semplice patrocinio ma un ruolo da organizzatore (sempre attraverso il Municipio 2). E infatti sono arrivate le proteste dell'Anpi provinciale di Milano e dell'Osservatorio sulle nuove destre. "Nessuno in consiglio comunale ha qualcosa da dire?", la domanda posta a sindaco e giunta.
Ma vediamo, nel dettaglio, chi sono i due relatori della serata. Lorenzo Cafarchio, dirigente lombardo di CasaPound, collaboratore della rivista dei "fascisti del terzo millennio", Il Primato Nazionale, è uno degli animatori delle iniziative di Altaforte nella nuova sede di Cernusco sul Naviglio, dove da tempo CasaPound organizza presentazioni di libri di autori pregiudicati per pestaggi e violenze politiche. Alessandra Colla, scrittrice e storica, dirigeva la casa editrice Orion, nata nel 1984 come rivista e poi etichetta editoriale di riferimento nel mondo dell'estrema destra con all'attivo centinaia di pubblicazioni: testi revisionisti, volumi sul fascismo e il nazismo, sulla razza, sul mondialismo e l'immigrazionismo, l'etnosociologia. Fondatore e deus ex machina di Orion è Maurizio Murelli: il suo nome è inciso negli archivi giudiziari degli anni di piombo. Insieme a Vittorio Loi fu condannato per l'omicidio dell'agente Marino. Una delle pagine più buie e drammatiche nella storia dell'estremismo nero a MIlano. Oggi, 48 anni dopo, Milano sembra avere dimenticato e gli offre, indirettamente, una ribalta.
Il convegno ha scatenato le polemiche e un vero e proprio scontro politico. Il sindaco Sala è intervenuto sui social: "La storia è una cosa seria: usarla per provocazioni dal sapore di razzismo, non a caso, partecipa una casa editrice vicina a Casapound, è una cosa che Milano e i milanesi non possono accettare. I nostri uffici stanno verificando tutti gli aspetti formali del procedimento". Infine la decisione, per intervento del prefetto, di annullare l'evento perchè non compatibile con le norme anti Covid.
https://milano.repubblica.it/cronaca/2021/06/11/news/convegno_estrema_destra_comune_milano_polemica-305524269/
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