pubblicato il 18.06.21
Ucciso sindacalista ad un picchetto durante lo sciopero nazionale della logistica. ·
L'uccisione di Adil Belakhdim, lavoratore e sindacalista dei Si-Cobas, travolto da un camion a Novara che ha forzato il picchetto di lavoratori durante lo sciopero nazionale della logistica. E' l'apice di una serie di attacchi sferrati contro le proteste dei lavoratori e lavoratrici, dalla Textprint di Prato ai magazzini Fedex-Zampieri di Tavazzano in provincia di Lodi. Attacchi impuniti che sdoganano la violenza contro i diritti dei lavoratori, con la complicità di padroni e istituzioni. E questo è il risultato.
Assalto a colpi di mattone al picchetto degli operai, ancora caos alla Texprint
Prato, 16 giugno 2021 - Il sindacato SiCobas denuncia che a Prato nel pomeriggio un gruppo di cinesi ha assalito gli operai impegnati nel picchetto di protesta che si trova di fronte alla stamperia tessile Texprint dove manifestano da circa quattro mesi. Sono operai pakistani licenziati dalla ditta, che è a proprietà cinese, dopo aver denunciato una situazione di sfruttamento in fabbrica.
Gli aggressori, spiega Luca Toscano coordinatore di SiCobas, "hanno smantellato il picchetto, malmenato tre degli operai pakistani che presidiavano la zona in quel momento". Uno di loro, appartenenti al sindacato Sì Cobas, ha videoripreso alcuni momenti dell'attacco. "Si tratta di un'aggressione squadrista a lavoratori in sciopero", denuncia Sì Cobas. Il sindacato inoltre informa che "per tre operai feriti è stato necessario l'intervento di ambulanze". Altri due sono stati curati dal 118 sul posto.
"L'aggressione - afferma sempre Luca Toscano coordinatore provinciale del sindacato - è stata improvvisa ed è stato letteralmente distrutto il presidio e sono stati rubati striscioni e altri oggetti". Per il sindacalista sarebbe stato riconosciuto tra gli aggressori uno dei responsabili dell'azienda.
Completamente diversa la lettura dei fatti data dall'azienda, che parla di "ennesimo episodio di violenza da parte dei manifestanti che da sei mesi tengono in ostaggio l’azienda". La Texprint chiederà alla Procura della Repubblica e alla Questura un intervento immediato per rimuovere il picchetto illecito che paralizza l’attività dell’azienda e impedisce ai 65 lavoratori della società di continuare a lavorare".
https://www.lanazione.it/prato/cronaca/lavoratori-aggrediti-texprint-1.6490268
Tensione fuori da un presidio Fedex-Tnt: operai picchiati brutalmente con sassi e bastoni
Notte di tensione a Tavazzano, in provincia di Lodi dove alcuni operai in presidio fuori dai magazzini di Zampieri sono stati aggrediti con bastoni e sassi: uno di loro è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Matteo di Pavia e – secondo il sindacato – verserebbe in gravissime condizioni.
11 Giugno 2021 12:18
Un'altra aggressione nei confronti degli operai della Fedex in presidio fuori dai magazzini di Zampieri a Tavazzano, in provincia di Lodi: alcune persone che – secondo il sindacato Si Cobas sarebbero "bodyguard assoldati dai padroni" – hanno picchiato con bastoni, sassi e bottiglie i manifestanti. Per uno di loro si è reso necessario l'intervento del personale sanitario del 118 e il trasporto in codice rosso all'ospedale San Matteo di Pavia.
Diverse ambulanze sono dovute intervenire sul posto
"La squadraccia guidata dai capiclan di Zampieri, mimentizzatasi tra i lavoratori e col sostegno di qualche crumiro ha attaccato il presidio, composto da circa quaranta lavoratori del Si Cobas a mani nude, e per circa dieci minuti è stato lasciato agire indisturbato dalla polizia che era a pochi passi e non ha mosso un dito" denuncia il sindacato su Facebook.
Dai video pubblicati si vedono persone intente a lanciare bastoni e sassi contro i partecipanti al presidio. Dalla centrale operativa dell'Azienda regionale emergenza urgenza della Lombardia fanno sapere che si è reso necessario l'intervento di diverse ambulanze e automediche: due persone sono state trasportate in codice verde all'ospedale di Lodi, una all'ospedale di Melegnano, un'altra in codice giallo all'ospedale San Matteo e infine una in codice rosso sempre al San Matteo. Quest'ultimo, secondo quanto riferito dall'ospedale a Fanpage.it, è stato dimesso.
Lavoratori aggrediti anche a San Giuliano Milanese
Una situazione simile si era verificata due settimane fa a San Giuliano Milanese: anche lì alcuni lavoratori erano stati aggrediti. Si Cobas ci tiene però a far sapere che: "Fedex e Zampieri non avranno tregua finché non sarà restituito il posto di lavoro ai facchini di Piacenza!Le loro aggressioni non fanno altro che rafforzare la lotta dei lavoratori e indebolire e screditare il fronte padronale! Continueremo a rispondere colpo su colpo alla loro violenza con la forza organizzata dei lavoratori di tutta la filiera e dell'intero settore della logistica".
Anche a Rho proteste fuori dalla Citterio
Questa mattina invece sempre il sindacato Si Cobas ha organizzato un'altra protesta fuori dalla Citterio di Rho. A scendere in strada sono i dipendenti che lavorano nello stabilimento Bellantani di Modena. In una nota stampa fanno sapere che a causa dei continui cambi d'appalti c'è il rischio che alcuni lavoratori perdano il proprio posto: "Da sempre si chiede stabilità per i lavoratori, perché c'è un problema di tassazione aggiuntiva ogni volta che avviene un cambio appalto". Per questo motivo viene chiesto di "procedere alla assunzione diretta di tutte le maestranze operanti nello stabilimento Bellantani di Modena".
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