pubblicato il 25.01.22
Scontri a Bologna, il Tribunale: "Carica della polizia senza preavviso". Assolti due attivisti dei collettivi ·
Cercarono di afferrare un manganello e colpirono un agente. Ma la resistenza, per l’adunata di Forza Nuova nel 2018, per il giudice non c’è: "Gli agenti intrapresero un'azione che, senza accenno di condotte aggressive da parte di chi si parava loro di fronte, sfociò subito in una sequenza di violente manganellate"
25 Gennaio 2022
Assolti dalla baruffa con la polizia perché le forze dell'ordine caricarono "senza alcun preavviso" i manifestanti. È la motivazione di una sentenza del Tribunale depositata nelle scorse settimane che ha mandato assolti (il 6 luglio scorso) due ragazzi appartenenti ai collettivi. I due avevano partecipato a un presidio organizzato il 16 febbraio 2018, in occasione del comizio di Roberto Fiore, leader di Forza Nuova. In quel contesto ci furono due manifestazioni, una al mattino e un'altra la sera, e gli imputati (difesi dagli avvocati Elia De Caro e Francesca Cancellaro) erano accusati per alcuni episodi della prima parte della giornata.
Durante un picchetto per occupare piazza Galvani - e impedire così l'iniziativa dei neofascisti - i manifestanti, un centinaio circa, furono allontanati dalla celere con metodi piuttosto ruvidi. Ci furono tre cariche e nel corso di una di queste i ragazzi dei collettivi (Cua, Tpo e Crash) reagirono. Secondo l'accusa di allora, uno degli imputati tentò di sottrarre il manganello a un agente, mentre un altro ne colpì alcuni con l'asta di un cartellone.
Il giudice Fabio Cosentino, al processo che riguardava anche i disordini della sera in via Farini ci furono violenti tafferugli), ha messo un punto fermo importante sui fatti del mattino. Dalle testimonianze e visionando le immagini è emerso che i ragazzi non stavano facendo un sit- in pacifico, con cori e striscioni, ma senza atteggiamenti violenti. Di contro, scrive il giudice, "a fronte di poche decine di manifestanti fermi e a volto scoperto - come traspare pure dalle testimonianze degli operatori della Digos - gli agenti improvvisamente, unilateralmente, intrapresero un'azione che, senza soluzione di continuità, senza accenno di condotte aggressive da parte di chi si parava loro di fronte, sfociò subito in una sequenza di violente manganellate".
Un fatto che evidentemente sorprese gli stessi manifestanti i quali reagirono. Tra l'altro durante il processo non si è riuscito a capire neppure chi e per quale ragione avesse ordinato la carica. Fatti che hanno spinto il giudice ad assolvere i due imputati "per non aver commesso il fatto". Diverso l'esito della parte di procedimento che ha riguardato la manifestazione che si svolse svolta la sera, per la quale erano imputati altri due partecipanti: uno è stato assolto e l'altro condannato.
https://bologna.repubblica.it/cronaca/2022/01/25/news/scontri_a_bologna_il_tribunale_carica_della_polizia_senza_preavviso_assolti_due_attivisti_dei_collettivi-335155869/
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r_emiliaromagna
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