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Reggio Emilia, 15 febbraio 2006
COMUNICATO
La Resistenza non si processa!
L’iniziativa revisionista di giovedì 16 febbraio a Scandiano (Reggio Emilia) dal titolo Guerra civile: omicidi rossi dimenticati, organizzata dai fascisti e piduisti del Polo di Scandiano, non è altro che l’ennesimo tentativo da parte di miseri individui e appartenenti organizzazioni fasciste di denigrare quell’importantissima esperienza qual è stata la Resistenza vittoriosa alla dittatura nazi-fascista.
Oltre 600 furono i lavoratori e gli antifascisti trucidati dal regime fascista nella nostra città e molte altre migliaia sottoposti alle più terrificanti torture fisiche e violenze perpetuate con particolare accanimento sulle giovani donne antifasciste.
La giusta risposta delle masse popolari oppresse da una dittatura fondata sul regime dell’oppressione, dell’intolleranza, della guerra e della miseria diede luogo alla Resistenza.
Migliaia di lavoratori, giovani e donne nella nostra città diedero vita al più grande movimento popolare e operaio del nostro paese per combattere i soprusi dell’oppressore fascista e lottarono per una società basata sulla libertà, la giustizia sociale e i diritti.
Questo movimento non si concluse con il 25 aprile del 1945!
Le lotte per la difesa dei diritti ottenuti con la vittoria della Resistenza, le lotte per una società basata sulla giustizia e sulla libertà, continuarono anche nei decenni successivi e continuano ancora oggi.
Ora i fascisti foraggiati e sostenuti dall’attuale governo capeggiato dal piduista e affarista Berlusconi tentano con la loro opera di cancellare la memoria storica delle masse popolari del nostro paese. Si tenta di riabilitare i torturatori e criminali repubblichini di Salò equiparandoli ai Partigiani.
Equiparare oppressori e oppressi è il solo strumento che i fascisti al governo hanno a disposizione per lanciare fumo negli occhi di un popolo che ancora oggi lotta costantemente contro un regime non molto differente da quello del ventennio fascista.
Facciamo appello a tutti gli antifascisti, ai sinceri democratici e alle organizzazioni progressiste perché tengano alta la guardia e a contrastare con decisione queste vigliacche manovre.
Solidarietà, giustizia sociale, diritti per le masse popolari e la classe operaia!
Vigilare, denunciare e contrastare ogni iniziativa volta alla denigrazione della Resistenza e a fomentare la cultura del razzismo e dell’intolleranza!
ORA E SEMPRE RESISTENZA!
Collettivo per una Rete Anti-Fascista (RAF)
e-mail: 2novembre.re@libero.it
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