pubblicato il 15.08.14
“Ma la piccola Irma non diceva niente”. 70 anni fa i fascisti uccidevano Irma Bandiera ·
Bologna, 14 ago. �?? �??La più ignominiosa disfatta della loro sanguinante professione si chiamava Irma Bandiera�??. Renata Viganò, partigiana e scrittrice, conclude con queste parole il passo di �??Donne della Resistenza�?� dedicato alla staffetta bolognese Irma Bandiera, nome di battaglia Mimma, uccisa il 14 agosto 1944 davanti alla casa dei suoi genitori in zona Andrea Costa.
I loro di cui scrive Viganò sono i fascisti torturatori della Compagnia Autonoma Speciale, guidati dal Capitano Renato Tartarotti. Furono loro che torturarono per sei giorni e sei notti ed uccisero Mimma. Irmabandiera
Irma finì nelle loro mani la sera del 7 agosto quando, di ritorno da una missione, dopo uno scontro a fuoco con i militi nazifascisti, fu fatta prigioniera. Aveva poco più di 29 anni, Mimma: aveva due figli e proveniva da una famiglia agiata. Era una militante comunista ed una staffetta partigiana della VII Brigata Gap.
Il 7 agosto 1944 aveva portato delle armi nella base della brigata di Castelmaggiore. Sulla strada del ritorno, a Funo, si scontrò con i nazisti. Fatta prigioniera, Irma fu prima imprigionata a San Giorgio di Piano e poi consegnata a Tartarotti perché l�??interrogasse. Aveva con sé dei documenti cifrati e le autorità fasciste volevano sapere da lei chi fossero i capi del movimento e dove fossero le basi. Fu torturata per ore e giorni, inutilmente, perché lei non fece nessun nome. �??Ma la piccola Irma non diceva niente�?� scrisse di lei Viganò.
Forse nell�??estremo tentativo di piegare la sua resistenza, o forse come estremo spregio, i fascisti della Tartarotti la portarono la mattina del 14 agosto nei pressi della casa dei suoi genitori, in zona Andrea Costa, a pochi passi dallo stadio.
�??Era ancora viva- scrive Pino Cacucci in Ribelli!- quando il 14 agosto gli aguzzini la scaraventarono sul marciapiede, al Meloncello, sotto la finestra dei genitori. Uno disse: �??Ma ne vale la pena? Dacci qualche nome, e potrai entrare in casa, farti curare�?� Dietro questa finestra ci sono tua madre e tuo padre�?�.
Mimma non rispose. La finirono con una raffica di mitra, e se ne andarono imprecando.�?�
Per un giorno intero i fascisti lasciarono il suo corpo in strada, come monito verso i combattenti antifascisti e la popolazione che li appoggiava.
Ora quella via porta il nome di Irma Bandiera e sul muro davanti al quale rimase esposto il suo corpo una lapide la ricorda. �?�Il tuo ideale seppe vincere le torture e la morte. La Libertà e la Giovinezza offristi per la vita e il riscatto del popolo e dell�??Italia. Solo l�??immenso orgoglio attenua il fiero dolore dei compagni di lotta�?�.
Irma Bandiera è stata insignita della Medaglia d�??oro al Valor Militare con la seguente motivazione: �?�Prima fra le donne bolognesi ad impugnare le armi per la lotta nel nome della libertà, si battè sempre con leonino coraggio. Catturata in combattimento dalle SS tedesche, sottoposta a feroci torture non disse una parola che potesse compromettere i compagni. Dopo essere stata accecata, fu barbaramente trucidata sulla pubblica via. Eroina purissima degna delle virtù delle italiche donne, fu faro luminoso per tutti i Patrioti bolognesi nella guerra di Liberazione�?�.
Riccardo Tagliati
http://www.radiocittadelcapo.it/archives/irma-bandiera-bologna-resistenza-anniversario-145234/