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Il Progetto

MAPPA GEOGRAFICA AGGRESSIONI FASCISTE

AGGRESSIONI RAZZISTE - CRIMINI DELL'ODIO
7.07.24 La denuncia dell’artista di strada Clown Idà: “Botte e insulti razzisti fuori da un locale a Torino. Mi dicevano ‘torna al tuo Paese'”
2.02.24 Bastonate e insulti omofobi al Gay Center di Roma in zona Testaccio: video del blitz ripreso dalle telecamere
31.08.22 La violenza che ci sommerge: Noi sappiamo
16.11.21 Mirko minacciato davanti alla gay street da 4 ragazzi armati: “Fr*** di mer**, ti tagliamo la gola”
2.11.21 Ferrara, aggressione omofoba contro un gruppo di giovani Lgbt. "Mussolini vi brucerebbe tutti"
16.08.21 Aggressione omofoba ad Anzio, 22enne preso a pugni mentre passeggia insieme al fidanzato
11.06.21 Torino, 13enne picchiata per la borsa arcobaleno: “Mi urlavano cagna e lesbica schifosa”
30.05.21 Palermo, due ragazzi gay aggrediti con lancio di bottiglie. Uno ha il naso fratturato
29.04.21 Foggia, sparano da un fuoristrada in corsa contro un gruppo di migranti: ferito al volto un 30enne del Mali
21.03.21 “Gravissima violenza a San Berillo: lavoratrici del sesso massacrate dalla polizia”
21.10.20 Modena, "Torna nel tuo paese" aggredito a bastonate e colpi di machete
29.06.20 Aggressione omofoba a Pescara. Ragazzo gay assalito da un branco di sette persone


manifestazioni MANIFESTAZIONI E INIZIATIVE ANTIFASCISTE
Le mille strade del rugby popolare
- Lo scrittore Giorgio Franzaroli restituisce il premio Acqui Edito&Inedito: “Non voglio essere accomunato a un autore neofascista”
- A Milano i cortei contrapposti contro la guerra: da una parte i neofascisti, dall'altra il movimento antirazzista
- Apre nuovo spazio di Casapound, corteo di Firenze Antifascista
- La Sapienza, dopo le cariche occupata la facoltà di Scienze politiche
- Tensioni alla Sapienza per il convegno con FdI e Capezzone: scontri tra polizia e studenti
- Il nuovo movimento degli ex di Forza Nuova a un anno dall’assalto alla Cgil
- Bologna, femministe contro patrioti alla manifestazione "a difesa delle donne": insulti e tensioni
- Bologna Non Una Di Meno torna in piazza e dilaga: “Risale la marea!”
- Elezioni, contestatori al comizio di Giorgia Meloni a Trento: cantano “Bella ciao” e urlano “siamo tutti antifascisti”
- L’Anpi torna a chiedere lo scioglimento di Casapound alla vigilia dell’inaugurazione della nuove sede di Latina
- No alla manifestazione fascista di Casapound il 28 maggio prossimo. Lettera aperta al Prefetto di Roma

ARCHIVIO COMPLETO

ARCHIVIO REGIONI

documentazione Documenti e Approfondimenti
14.11.24 Bologna 9 novembre 24: Comporre l’antifascismo, agirlo nel presente
13.09.24 Breve storia di Meridiano Zero: quando il ministro Giuli era fascista
6.09.24 La testimonianza di Samuele, ex militante 19enne Il pentito di CasaPound
25.07.24 Ignazio Benito LaRussa Nero per Sempre
23.07.24 Inni al Duce, la paura dei residenti di via Cellini.
23.07.24 È la «Torino nera» quella che sabato sera si è scagliata contro il giornalista de La Stampa Andrea Joly
13.07.24 Dentro la Verona “nera”, i tre episodi che hanno segnato la cronaca della città e messo nel mirino i sostenitori di Casapound
10.05.24 "La ragazza di Gladio" Le stragi nere? Misteriose ma non troppo.
2.03.24 Faida tra neofascisti per il controllo della Curva Nord dell'Inter
2.06.23 Difendere l'Europa bianca: CasaPound in Ucraina
26.05.23 La “Legione per la Libertà della Russia” e l’offensiva di Belgorod
16.03.23 Dax, 20 anni fa l’omicidio. Parla l’avvocato che difese la famiglia
13.03.23 «Saluti romani, odio e camerati: i miei sei mesi da infiltrato nelle cellule neofasciste del Nord»
3.03.23 Gruppo armato anti-Putin penetrato nel confine russo con l'Ucraina - Tra loro il neonazista Denis "White Rex" Nikitin
30.01.23 Il neofascista Roberto Fiore smentito dall’Interpol: “Viveva con Gilberto Cavallini”
25.01.23 L’ex camerata in affari con Fratelli d’Italia e le bastonate ai carabinieri
9.12.22 La nuova ultradestra
18.11.22 Quel filo che dall’Ordine di Hagal arriva a CasaPound
19.10.22 Giorgia Meloni firma la Carta di Madrid di Vox
7.10.22 GRUPPI NEONAZISTI USA
16.09.22 L’Europa nuovamente alle prese con l’avanzata dell’estrema destra
15.09.22 Ultradestra, la galassia nera torinese messa in crisi dall’ascesa di Meloni
10.09.22 Sette decenni di collaborazione nazista: Il piccolo sporco segreto dell'America in Ucraina
28.08.22 Inchiesta su M. 2/3
27.08.22 Antifa - Stati Uniti d'America

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Informazione Antifascista 1923
Gennaio-Febbraio - a cura di Giacomo Matteotti ·


pubblicato il 4.08.13
Movimento Sociale Fiamma Tricolore
·
Movimento Sociale Fiamma Tricolore
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Movimento Sociale Fiamma Tricolore
Presidente Alessandro Bordoni
Segretario Attilio Carelli
Vicesegretario Dario Fignagnani
Stato Italia Italia
Sede Largo Rosolino Pilo, 14 Catania
Fondazione 3 marzo 1995
Ideologia Neofascismo
Destra sociale[1]
Nazionalismo italiano[1]
Collocazione Estrema destra
Coalizione Alternativa Sociale (2005)
Casa delle Libertà (2006)
La Destra - Fiamma Tricolore (2008)
Partito europeo Alleanza Europea dei Movimenti Nazionalisti
Seggi Camera
0 / 630
Seggi Senato
0 / 315
Seggi Europarlamento
0 / 73
Seggi Consiglio regionale
0 / 917
Organizzazione giovanile Gioventù della Fiamma
Iscritti 5 000 (2005)
Colori Nero
Sito web fiammatricolore.com
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Il Movimento Sociale Fiamma Tricolore, noto semplicemente come Fiamma Tricolore, è un partito politico italiano fondato il 3 marzo 1995 da Pino Rauti e da quegli esponenti del Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale che si sono fermamente opposti alla svolta di Fiuggi.[2][3][4]

Nonostante sporadiche collaborazioni con formazioni legate al centro-destra, esso si presenta solitamente in posizioni di autonomia.

Gioventù della fiamma (ex Gioventù Nazionale) è l'organizzazione che raccoglie al suo interno giovani di età compresa fra i 14 e i 30 anni.
Indice

1 Storia
1.1 Origini
1.2 Pino Rauti segretario
1.3 La diaspora
1.4 Politiche 2001
1.5 III Congresso del 2002: Romagnoli segretario e la scissione di Rauti
1.6 Regionali 2005 con Alternativa Sociale e Politiche 2006 con CdL
1.7 Politiche 2008 con La Destra ed Europee 2009
1.8 Il percorso autonomo
1.9 La sfiducia a Romagnoli
1.10 Il nuovo corso
2 Ideologia
3 Struttura
3.1 Segretari
3.2 Presidente
3.2.1 Presidente onorario
3.3 Movimento giovanile
4 Scissioni
5 Risultati elettorali
6 Congressi nazionali
7 Citazioni
8 Note
9 Collegamenti esterni

Storia
Origini

Svolta di Fiuggi è il termine con cui comunemente si indica la direzione impressa da Gianfranco Fini quale segretario e leader al Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale nel congresso del gennaio 1995, dopo che in precedenza alcuni dirigenti del partito hanno convintamente avviato un'azione "riformatrice" sostenendo l'esigenza di lanciare una nuova "Alleanza Nazionale" unitamente ad altre personalità e correnti riconducibili a prospettive conservatrici, quali quelle della destra democristiana.

Il partito abbandona in tal modo le proprie storiche posizioni neofasciste e di rottura per intraprendere un proficuo cammino verso l'area delle destra democratica, istituzionale ed europea.

Tale decisione viene contestata dall'area radicale e "di sinistra" di Pino Rauti, acerrimo rivale di Fini e segretario per un breve periodo fra il '90 e il '91, nonché da Giorgio Pisanò.

« Gianfranco Fini a Fiuggi non ha deviato di una virgola dalle sue idee di sempre. Costui ha solo ammesso pubblicamente quello che noi abbiamo costantemente sostenuto, ossia che il "fascismo di destra" non è fascismo, e non lo è mai stato.[5] »

I due non partecipano alla costituzione di AN.

Il 3 marzo 1995 nasce quindi il "Movimento Sociale Fiamma Tricolore", con l'obiettivo di "proseguire" la storia e le battaglie socialitarie del MSI senza rinnegare il proprio passato.

Tra i parlamentari che aderiscono al partito vi è Modesto Mario Della Rosa.
Pino Rauti segretario

In occasione delle elezioni politiche del 1996 il partito ottenne, nella quota proporzionale della Camera, lo 0,9%. Al Senato, sfruttando gli effetti di un patto di desistenza tra il Polo per le Libertà e la Lista Pannella (in base al quale il Polo rinunciava a presentarsi in tre collegi della Sicilia), la Fiamma riuscì ad eleggere un senatore con il recupero proporzionale: Luigi Caruso. Nel corso della XIII legislatura, la Fiamma vide l'adesione di un deputato, Alberto Acierno, che era stato eletto in Forza Italia, sempre in Sicilia.

A novembre dello stesso anno il partito celebra il suo primo congresso nazionale a Chianciano Terme, durante il quale vengono eletti gli organi previsti dallo Statuto e proclamata la continuità ideale e programmatica con il MSI. Pino Rauti è Segretario Nazionale.

Nel 1998 nasce il quotidiano del partito Linea e lo resterà fino al 2002. Grazie anche alla partecipazione agli appuntamenti elettorali amministrativi, il partito organizza nel frattempo la propria struttura sul territorio nazionale, ottenendo l'elezione di un consigliere regionale e di diversi consiglieri in assemblee elettive locali.

Alle elezioni europee del 1999 il partito si presenta in tutte le circoscrizioni elettorali, ottenendo l'1,6% ed eleggendo un eurodeputato, Roberto Bigliardo.
La diaspora

Dopo aver inizialmente raccolto le diverse componenti del neofascismo indisponibili a seguire la strada indicata da Gianfranco Fini, la Fiamma Tricolore ha progressivamente perso varie porzioni.

Il primo a lasciare è stato Giorgio Pisanò con il suo minuscolo gruppo di Fascismo e Libertà.

Nel settembre del 1997 tocca alla componente di Alternativa Nazional Popolare di Adriano Tilgher e Tomaso Staiti di Cuddia, che fondano il Fronte Nazionale.

Lasciano il partito per i dissidi con Rauti anche il Sindaco di Chieti Nicola Cucullo, l'eurodeputato Roberto Bigliardo, l'ex deputato Clemente Manco, gli esponenti milanesi Marco Valle e Roberto Jonghi Lavarini, che nel gennaio del 2000 danno vita al Movimento Sociale Europeo, partito fondamentalmente favorevole ad un accordo elettorale con il centro-destra di Silvio Berlusconi. Sono stati sufficienti alcuni mesi per il MSE, in grado di attrarre un propositivo gruppo di quadri tra i dirigenti del partito di Rauti, tra i quali il romano Nicola Cospito, il vicentino Danilo Zongoli e il lucano Fabio Amendolara.

Rauti si candidò direttamente a sindaco per le elezioni comunali di Venezia nel 2000, raccogliendo l'1,1% e dicendosi comunque soddisfatto per l'ammirevole mobilitazione di giovani militanti che si erano mossi nel sostenerlo durante la campagna elettorale.

Nel febbraio del 2001, la componente di Nicola Silvestri passò direttamente sotto le insegne del Fronte Nazionale.
Politiche 2001

Il 20 aprile 2000 la rappresentanza parlamentare del Movimento Sociale-Fiamma Tricolore, venne ricevuta dal presidente della Repubblica, per le consultazioni per la formazione del nuovo governo[6].

Dopo aver stretto accordi con il centrodestra alle elezioni regionali del 2000, Rauti venne riconfermato segretario dal congresso dell'ottobre 2000.

In tale occasione la Fiamma ha inoltre deciso di presentare liste autonome per le elezioni politiche del 2001, stringendo alcuni accordi di desistenza con la Casa delle Libertà. Il senatore uscente Luigi Caruso ottiene nuovamente un seggio. In base a quel patto anche Alberto Acierno viene eletto all'Assemblea regionale siciliana.
III Congresso del 2002: Romagnoli segretario e la scissione di Rauti

Il terzo congresso nazionale, nel febbraio 2002, porta delle significative novità. Emerge prepotentemente la figura di Luca Romagnoli, la cui tesi di rinnovamento viene premiata con la nomina a segretario nazionale. Rauti è il nuovo presidente. Acierno invece lascia il partito per gli autonomisti di Nuova Sicilia.

I contrasti veri e propri tra le due massime cariche del partito si manifestano nell'ottobre del 2003, quando dirigenti e militanti sono invitati ad effettuare una scelta di posizione netta tra le due parti.

Nel congresso straordinario per febbraio del 2004 la relazione di Romagnoli è nettamente in maggioranza. Rauti abbandona e fonda immediatamente il Movimento Idea Sociale.

L'azione dei nuovi vertici prosegue anche alle elezioni europee del 2004 dove un discreto 0,7% dei voti si traduce in un fondamentale seggio per il segretario Romagnoli.

Dopo questa appassionata consultazione il partito lancia un appello alle altre forze che compongono la variegata "area" della destra radicale.
Regionali 2005 con Alternativa Sociale e Politiche 2006 con CdL

La Fiamma sceglie di collaborare con la coalizione di Alternativa Sociale, guidata da Alessandra Mussolini in occasione delle elezioni regionali del 2005, formata anche da Forza Nuova, Libertà di Azione e Fronte Sociale Nazionale.

La collaborazione fra i partiti della destra estrema raggiunse solamente l'1% di media nazionale e dimostrò, tra l'altro, l'impossibilità pratica di compattare sotto un'unica sigla realtà oggettivamente differenti per analisi e strategie politiche. Il partito riprese perciò la sua indipendenza.

Nello stesso periodo il partito raccoglie l'adesione di un deputato nazionale, Antonio Serena, che non condivide più le scelte di Alleanza Nazionale.

Nel frattempo Il vicesegretario nazionale, Fabrizio Taranto, il Segretario nazionale del movimento giovanile Gioventù Nazionale Vincenzo Galizia e il Senatore Luigi Caruso annunciano l'iscrizione al MIS di Pino Rauti.

In vista delle elezioni politiche del 2006, la Fiamma raggiunge un accordo con la Casa delle Libertà, deliberato il 28 gennaio 2006: il movimento presenta il suo simbolo e i suoi candidati all'interno della coalizione di centrodestra in tutte le circoscrizioni e le regioni italiane. Il risultato elettorale, però, non premia la Fiamma, che raccoglie 231 000 voti alla Camera (0,6%) e 204 000 al Senato (0,6%), non superando gli sbarramenti previsti dalla legge elettorale e non eleggendo, pertanto, alcun parlamentare.

In occasione del referendum costituzionale del 2006, la Fiamma si schiera sulle posizioni del "No", manifestando il suo dissenso nei confronti della devoluzione e del federalismo ideati precedentemente dalla CdL.

Il 2 dicembre 2006 la Fiamma partecipa alla manifestazione nazionale della CdL contro la finanziaria varata dal Governo Prodi II.
Politiche 2008 con La Destra ed Europee 2009

Dopo lo scioglimento anticipato delle Camere e in seguito alla fondazione del nuovo partito di Francesco Storace (fuoriuscito da AN), denominato La Destra, Romagnoli[7] lancia un appello alla convergenza con la Fiamma Tricolore per presentarsi unitariamente alle elezioni politiche del 2008 con un simbolo denominato La Destra - Fiamma Tricolore, che unisce le insegne delle due formazioni. L'accordo tra i due partiti viene effettivamente raggiunto il 15 febbraio.[8].

L'alleanza tra La Destra e la Fiamma, a cui ha aderito anche il Fronte Sociale Nazionale, non porta ad eleggere nessuno parlamentare, la lista raggiungerà il 2,4% dei consensi, e quindi non supererà lo sbarramento del 4%.

Il Movimento Sociale Fiamma Tricolore, dopo un iniziale avvicinamento a La Destra, al Movimento per le Autonomie e al Partito Pensionati, per una lista comune alle Elezioni europee, decide di presentarsi da sola, sfoggiando un simbolo dove è presente la scritta Destra Sociale.

In ragione di elementi grafici simili a quelli di Alleanza Nazionale, il Ministero dell'interno ricusa il simbolo, così Fiamma presenta un logo con il simbolo tradizionale in uno sfondo verde mantenendo la scritta Destra Sociale.[9] Rispetto all'Europee del 2004 la Fiamma ottiene un risultato analogo di voti, ma non supera la soglia di sbarramento del 4% e non ottiene nessun europarlamentare.
Il percorso autonomo

In occasione delle elezioni Regionali 2010 la Fiamma Tricolore, per via della legge per le elezioni regionali che impone ai piccoli partiti di raccogliere un certo numero di firme per presentarsi alle elezioni regionali, riesce a presentarsi solo in Piemonte, dove appoggia il candidato Renzo Rabellino, e in Calabria, dove appoggia il candidato del centrodestra Giuseppe Scopelliti. In entrambi i casi, per via dei pochi voti raccolti, non ottiene nessun consigliere regionale.

Alle elezioni politiche del 2013 la Fiamma ottiene lo 0,13% dei voti alla Camera e 0,17% dei voti al Senato, non eleggendo così nessun parlamentare. Alle elezioni comunali di Roma del 26-27 maggio 2013 il candidato sindaco Luca Romagnoli ottiene lo 0,15%.

Al VI Congresso svoltosi il 22-23 giugno 2013 a Roma, Luca Romagnoli viene riconfermato segretario per acclamazione.
La sfiducia a Romagnoli

L'8 novembre 2013 il segretario Luca Romagnoli unitamente al segretario de La Destra Francesco Storace, al reggente di Futuro e Libertà Roberto Menia, alla coordinatrice di Io Sud Adriana Poli Bortone, a Domenico Nania dell'associazione Nuova Alleanza, ad Oreste Tofani dell'associazione Nazione Sovrana, ad Antonio Buonfiglio dell'associazione Il Popolo della Vita e all'editore del Giornale d'Italia Roberto Buonasorte, partecipa alla fondazione del Movimento per Alleanza Nazionale. Il dicembre 2013 il Comitato Centrale del partito dichiara decaduto il segretario Luca Romagnoli, reo di aver aderito all'iniziativa senza aver chiesto il parere dei membri del Comitato stesso[10].

Attilio Carelli accetta quindi l'incarico di segretario reggente.[11] A seguito di tale espulsione Romagnoli fonda un nuovo soggetto, Destra Sociale[12].
Il nuovo corso

Il 13 e 14 dicembre 2014 il VII congresso nazionale, elegge lo stesso Carelli segretario[13].

In occasione del referendum costituzionale del 2016 il partito sostiene il NO.[14]
Ideologia
Manifesto propagandistico affisso a Roma

« II Movimento Sociale - Fiamma Tricolore è un'organizzazione politica, ispirata a una concezione spirituale della vita, che ha il fine di garantire la dignità e gli interessi del popolo italiano, nella ininterrotta continuità storica delle sue tradizioni di civiltà e nella sua prospettiva di una missione occidentale, europea, mediterranea.

Il MSFT propone la realizzazione dello Stato Nazionale del Lavoro, per il raggiungimento - mediante l'alternativa corporativa - dei vasti traguardi di giustizia sociale e di elevazione umana, nel rispetto della libertà per tutti e nell'armonia dell'ordine con la libertà. »
(Art. 1 dello statuto del MSFT)

Concezione spirituale della vita, non materialistica e nichilistica.
Elezione diretta del Capo dello Stato.
Istituzione di una Camera dei rappresentanti delle categorie produttrici di 400 membri, per la per la realizzazione dello Stato Nazionale del Lavoro.
Ordine sociale, lotta alla droga e certezza della pena.
Separazione delle carriere tra magistratura giudicante e magistratura inquirente.
Abolizione dei reati di opinione e delle leggi liberticide del pensiero e dell’associazionismo politico.
Carcere a vita per crimini particolarmente efferati, fino a ipotizzare la pena di morte nel caso di abusi e violenze su minori che ne determinino la morte.
Rilancio dell'identità nazionale, intesa come cultura, memoria storica e tradizione.
Moderato sostegno alle scuole private, mentre il sistema dell'istruzione pubblica deve essere sempre finalizzata alla sensibilità culturale dell’individuo, ovvero conoscenze non immediatamente configurabili sul piano empirico e quindi lavorativo; esse concorrono tuttavia alla formazione e sviluppo psicopedagogico.
Tutela della famiglia con coerenti politiche a suo sostegno, aumento delle pensioni contributive e restaurazione della centralità della figura del Pater Familias, fulcro e motore dell’ordine sociale tradizionale.
Sacralità della vita. No all'aborto.
Istituzione del reddito di cittadinanza e imposta patrimoniale di tipo georgista (solo il reddito netto).
Preferenza nazionale nell'assegnazione delle abitazioni di proprietà pubblica; riduzione delle tassazione al 25% per i proventi generati dell'attività produttiva e accesso ai servizi sanitari.
Canone sociale che non superi un quinto del reddito del nucleo familiare.
Protezione del mercato nazionale dal liberismo, che tramite una macchinosa burocrazia favorisce esclusivamente le Multinazionali.
Equa redistribuzione degli utili ai lavoratori e reale compartecipazione collettiva alla gestione dell'impresa (socializzazione).
Abolizione delle Regioni e ampliamento delle competenze dei comuni.
Europa Nazione, forte e unita, intesa innanzitutto come unione di popoli che condividono storia e tradizioni e non semplicemente come una unione di interessi economici sovranazionali, ovviamente rispettosa delle sue radici identitarie e cristiane, nonché contraria all'ingresso di Israele e Turchia.
Opposizione al Trattato di Lisbona.
Partecipazione alla formazione di un esercito europeo attraverso contingenti nazionali.
Uscita dalla Nato e avversione verso gli Stati Uniti d'America.
Blocco dell'immigrazione extracomunitaria, smantellamento dei ghetti etnici e stipula di trattati internazionali che sanciscano lo sconto delle pene dei reati nel Paese d’origine degli immigrati condannati, controllo delle attività politiche delle associazioni straniere.
Rifiuto degli Organismi Geneticamente Modificati, rei di costituire un concorrente sleale delle colture tradizionali, alterando il rapporto economico tra i produttori agricoli.
Sviluppo sostenibile nel pieno rispetto dell'Ambiente.

Struttura

Gli organi principali sono il Comitato Centrale composto da 25 membri eletti dal Congresso Nazionale, la Segreteria Nazionale di 10 membri La segreteria Operativa e la Segreteria Amministrativa

Il Comitato Centrale di norma si riunisce due volte l'anno entro il 30 settembre ed entro il 30 marzo e, per urgente motivo, può essere congiuntamente convocato dal Segretario Nazionale e dal Presidente del Comitato Centrale.

Esso determina le linee dell'azione politica e ne elabora ed integra gli orientamenti programmatici sulla base delle deliberazioni del Congresso Nazionale, approva il bilancio consuntivo e preventivo, nomina la Segreteria Generale del Congresso, dispone eventuali modifiche allo Statuto e ratifica le varie candidature elettorali.

La Segreteria Nazionale stima la dotazione finanziaria media annua necessaria per operare, dispone a maggioranza relativa la stima e l'utilizzo delle risorse disponibili.
Segretari

Pino Rauti (gennaio 1995 - febbraio 2002)
Luca Romagnoli (febbraio 2002 - 8 dicembre 2013)
Attilio Carelli (8 dicembre 2013 - in carica)

Presidente

Pino Rauti (2002-2004)

Presidente onorario

Manlio Sargenti (1995-2000).

Movimento giovanile

Il Movimento giovanile del partito era Gioventù Nazionale, diventato nel 2011 "Gioventù della Fiamma".

Vincenzo Galizia (2001-2005) Segretario Nazionale.

Scissioni

Fronte Nazionale (1997)
Forza Nuova (1997)
Movimento Idea Sociale (2004)
CasaPound (2008)
Destra Sociale (2013)


MSI Fiamma Tricolore

1.02.18 Forza Nuova indagata per presunte firme false di Italia agli italiani
3.06.15 ‘Nazirock non si può dire’, Claudio Lazzaro costretto a pagare il cantante neofascista
7.01.15 Roma In scooter con un etto di cocaina «Era per uso personale». Assolto Castellino
9.01.14 Alba dorata si fonde con Fiamma Tricolore
19.04.13 MIlano: Attacco fascista al campo rom
12.05.11 Milano, Fiamma Tricolore: nulla a che fare con Casa Pound e Forza Nuova
15.09.10 La crisi di Forza nuova a Milano e i movimenti dell'estrema destra a livello nazionale in vista delle possibili elezioni anticipate
8.07.10 Lodi: spedizioni di matrice neofascista, dieci persone a processo
15.02.10 Rovereto: tafferugli al corteo, arrestati tre anarchici
11.07.09 Reggio, danneggiamenti alla sezione Pdci: condannato Suraci
20.05.09 Venezia - Contro la parata nazifascita del 30 maggio
5.11.08 Casa Pound e Forza Nuova. L'irruzione fascista alla RAI secondo la FNSI
4.11.08 Minacce a "Chi l'ha visto?" Assalto di ultrà di destra alla Rai
4.11.08 Piazza Navona: i pestaggi prima degli scontri
27.10.08 Elezioni a Trento: slogan nazisti sul sito del candidato di Fiamma Tricolore
15.09.08 Apparentemente sembrerebbe l'ennesima diaspora - di Saverio Ferrari
17.06.08 Ravenna: antifascisti bloccano il presidio di Fiamma Tricolore
5.06.08 Treviso: minacce alla festa "Bastion Contrario" per la proiezione di Nazirock
29.05.08 Sulmona: Iannone condannato a dieci mesi di reclusione
6.05.08 C'è un collegamento tra questi gruppi e politica istituzionale
24.04.08 Palermo: aggredito compagno mentre attaccava manifesti
18.04.08 Viterbo: aggredito un compagno
10.04.08 Massa: aggredito capolista CARC al dibattito elettorale
7.04.08 Crema: inno al Duce distribuito al convegno di La Desta-FT
5.04.08 Bologna: Chi non muore si rivede: l'antifascismo
3.04.08 2008/04/04 Roma: presidio
3.04.08 2008/04/04 Bologna: presidi
23.12.07 Verona, manifestazione Fiamma Tricolore - interrogazione parlamentare
21.12.07 Milano, Corteo fiamma tricolore 11 marzo 2006: nove condanne
17.12.07 Verona: Violenza razzista in centro 3 feriti
16.12.07 Verona: La destra estrema in marcia, blindato il Centro
24.11.07 Rom: consigliere Trento della Fiamma indagato per odio razziale
7.11.07 Raid, spranghe e celtiche. L'"arcipelago nero"
21.09.07 Lucca, per ultras estrema destra: 10 arresti e 10 provvedimenti di custodia
17.09.07 Roma: Attaccata la scorsa notte la sede della Fiamma Tricolore
31.07.07 Verona: Miglioranzi (Fiamma tricolore, ex Veneto Front Skinhead) si dimette dall'Istituto storico per la Resistenza
13.07.07 Comunicato dell'assemblea antifascista romana dopo l'assalto alle case occupate di Casal Bertone
12.07.07 Roma: assalto alle case occupate di Casal Bertone
15.06.07 Da Forza Italia Alla Mussolini 247 mila euro E gli altri si arrabbiano
14.05.07 Domodossola (VB): Sulla lista della fiamma Tricolore
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10.01.07 Europarlamento, Mussolini e Romagnoli verso l'alleanza con Le Pen
22.11.06 Il ritorno dei (neo)fascisti - Anna Tarquini su L'Unità
24.03.06 Padova - Annullata la manifestazione Neofascista della Fiamma
16.09.05 TRAME NERE: I movimenti di destra in Italia dal dopoguerra ad oggi
1.02.05 Ombre neofasciste per un doppio delitto - La faccia “nera” di Milano

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