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presidio a viterbo
by antifa viterbo Wednesday,
Sep. 27, 2006
FUORI I FASCISTI DAL NOSTRO TERRITORIO
L’AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE SI OPPONGA AL CONVEGNO INTERNAZIONALE DI FORZA NUOVA A VITERBO
Il “Comitato Spontaneo Antifascista” invita i cittadini al presidio che si terrà Giovedì 28 Settembre alle ore 16:00 sotto la sede dell’Amministrazione Provinciale in via Saffi 49
Abbiamo finora tollerato tutto, tutte le aggressioni e tutte le intimidazioni che da anni numerose persone subiscono nella nostra città da parte di “forze nuove”.
Queste vicende ci hanno colpito nella nostra coscienza, ricordandoci le gesta vili del ventennio squadrista ed è per questo vogliamo ribadire che noi antifascisti viterbesi non dimentichiamo anche a nome di chi ha combattuto a spese della propria vita, che il fascismo ha portato il nostro paese alla decadenza più atroce che l’umanità abbia mai conosciuto.
Per quello che è stato non possiamo rimanere indifferenti ma anzi dobbiamo opporci subito a qualsiasi ricettacolo di logiche xenofobe e razziste in quanto non possiamo delegare a nessuno la difesa dei valori della reciprocità e della tolleranza.
Con questo presidio chiediamo all’Amministrazione Provinciale tutta che si esprima assieme alla società civile con un opposizione ferma di condanna contro lo svolgersi del “ terzo campo d’azione” organizzato dai vertici di Forza Nuova, perché riteniamo esplicito il richiamo di questa organizzazione a quei “valori” che una società civile e democratica come la nostra non può più tollerare.
Antifascisti Viterbesi
l’ANPI regionale scrive al ministro Amato
anpi.roma@comune.roma.it
Da Massimo Rendina Presidente ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) per Roma e il Lazio
Roma 28 settembre 2006
Illustre Ministro,
mi rivolgo a lei anche a nome della Presidenza Nazionale dell’ANPI e delle altre associazioni partigiane FIVL (Federazione Italiana dei Volontari della Libertà), FIAP (Federazione Italiana delle Associazioni Partigiane), delle associazioni dei famigliari dei Martiri, dei militari combattenti con gli Alleati, dei superstiti dei campi nazisti di sterminio, affinché sia vietato il raduno dichiaratamente fascista e neonazista che Forza Nuova aprirà domani nei pressi del lago di Bolsena. Le parole del dirigente della Digos di Viterbo, Aldo Scognamiglio, riportate da “l’Unità” di oggi, con le quali egli giustifica l’autorizzazione a tale raduno in nome delle libertà di riunione sono una palese contraddizione rispetto alle norme costituzionali che vietano la ricomposizione del fascismo sotto qualsiasi forma, come del resto ribadisce il decreto Mancino. Facciamo appello alla Sua sensibilità signor Ministro, anche per gli ideali comuni, perché non si compia una provocazione che offende la nostra storia, giustifica ed esalta le ideologie che hanno determinato le immani tragedie del novecento.
Mi creda suo aff. mo
Cav. di Gran Croce
Prof. Massimo Rendina
del Comitato Nazionale
e presidente ANPI di Roma e Lazio